Possiamo vivere due mesi senza cibo e due settimane senza acqua, però possiamo vivere solo pochi minuti senza aria.
La vita comincia con un’inspirazione e finisce con un’espirazione.
Tra una e l’altra, una persona adulta realizza circa 21.000 respirazioni al giorno.
Però, in generale respiriamo con un 30% della nostra capacità.
Poiché respiriamo in modo superficiale, non otteniamo tutto l’ossigeno che dovremmo e come conseguenza possiamo notare che ci sentiamo affaticati, senza energia, ansiosi e avere molti altri disturbi.
Nel lungo termine, una scarsa ossigenazione influisce negativamente sulla nostra salute fisica e mentale.
Se la respirazione è un atto meccanico e naturale, che avviene da sé…
Perché respiriamo male?
Quando nasciamo abbiamo una respirazione profonda, addominale, diaframmatica.
Con questo tipo di respirazione profonda, abbiamo una maggior capacità di assorbire energia e ossigeno.
Quando diventiamo adulti, le cattive abitudini, le posture scorrette, l’esposizione a fattori medioambientali avversi e a fattori stressanti, fanno sì che iniziamo a respirare più nella parte alta della cassa toracica, una respirazione più adatta a situazioni di esercizio fisico intenso.
Cosa è la respirazione addominale o diaframmatica?
Quando respiriamo ci sono diversi muscoli che lavorano, ma il più attivo è il diaframma. Questo muscolo che divide il tronco in due, quando è rilassato ha la forma di una cupola ed è collegato ai polmoni sul bordo inferiore.
Sotto ad esso si trovano il fegato, lo stomaco, la milza e il pancreas.
Con l’inspirazione, il diaframma si contrae e si appiattisce, tirando i polmoni verso il basso, per favorire la loro espansione e riempimento.
Nel muoversi, il diaframma spinge esternamente le viscere dell’addome, ed è per questo motivo che questa viene chiamata respirazione addominale o diaframmatica.
Il movimento del diaframma massaggia gli organi addominali e questo aiuta a migliorare la digestione, a eliminare la stitichezza e i gas nel tratto digestivo.
La respirazione diaframmatica ci permette di portare una gran quantità di aria alla parte bassa dei polmoni, quella che ha la maggior capacità di alveoli, dove avviene lo scambio di gas, e garantisce, con l’espirazione, una migliore ventilazione, un migliore assorbimento di ossigeno e pulizia dei polmoni.
Il movimento del diaframma attiva anche il sistema nervoso parasimpatico, e automaticamente produce il rilassamento dell’organismo, inoltre stimola il cuore e la circolazione.
Come respiriamo quando siamo nervosi?
In generale, quando siamo nervosi respiriamo in modo accelerato, prendiamo una quantità di aria troppo grande e questo produce l’iperventilazione, che arriva a produrre una sensazione di mancanza d’aria.
Emozioni come l’ansia, lo stress e l’angoscia, ci fanno dimenticare il diaframma e respirare nel torace. Questo causa tensioni muscolari e somatizzazioni.
È stato dimostrato che quando respiriamo profondamente, cambia l’attività nella corteccia cerebrale.
Cosa è la respirazione completa?
Avere una respirazione completa significa utilizzare l’80-85% della nostra capacità polmonare, unificando la respirazione addominale, toracica o intercostale e clavicolare, in modo che il nostro corpo possa ricevere una gran quantità di ossigeno, riducendo la pressione sanguinea e i livelli di cortisolo nel sangue, che aumentano la sensazione di ansia.
Benefici di una respirazione completa e consapevole
Imparare ad essere consapevoli della nostra respirazione e a respirare in modo più completo ci fa sentire più energetici e sicuri, ci aiuta a calmarci nei momenti stressanti e a ridurre le reazioni impulsive.
Questo può essere molto utile quando dobbiamo parlare in pubblico, per esempio.
Un buon uso della respirazione ci libera da disturbi come lo stress, l’ansia, i blocchi fisici e mentali e le emozioni tossiche.
Una respirazione profonda e rilassata contribuisce a ridurre i livelli di infiammazione dell’organismo, migliora la funzione cardiovascolare e aiuta il corretto funzionamento del metabolismo.